Perché?

Il Natale regala plastica

Siamo nel periodo natalizio: addobbi, alberi, dolci e regali sono i protagonisti ma la nostra nemica plastica è, come sempre, in agguato!

Probabilmente non ci abbiamo mai fatto caso ma la plastica durante il periodo natalizio è ovunque, dall’ albero finto alle decorazioni, dalla carta plastificata per impacchettare ai contenitori distribuiti nei mercatini di Natale dove, per vendere vin brulè e ciccolata calda, si utilizzano bicchieri di plastica.

Gli addobbi: belli ma non riciclabili

Come da tradizione, dall’otto di dicembre la plastica invade ogni casa. Gli addobbi dell’albero, le luci e le ghirlande sono necessari per creare l’atmosfera natalizia, però sono un’arma a doppio taglio: dietro alla loro bellezza celano la plastica.

Anche se a volte sono riutilizzabili, il problema nasce quando si rompono e devono essere buttati. È qui che ci poniamo la domanda esistenziale: in quale bidone li getto?

Nella maggior parte dei casi, luci, addobbi e lo stesso albero sintetico non sono riciclabili perchè composti da diversi materiali, quindi non possiamo buttarli semplicemente nell’indifferenziata ma dovremo rivolgerci all’isola ecologica della nostra città.

Crea un pacchetto plastic free

La plastica la troviamo anche nell’impacchettamento del regalo, nascosta tra carta plastificata, nastri, etichette e scotch. Forse non abbiamo mai pensato che scotch e nastrini possono essere eliminati dai nostri regali, attraverso l’utilizzo di una tecnica Giapponese, che permette di piegare un semplice foglio con un particolare procedimento, creando un pacchetto autoreggente. Provare non costa nulla e con un semplice accorgimento puoi contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, clicca qui per vedere come fare!

La plastica invade anche i mercarini

Durante il periodo natalizio non possono mancare i mercatini, dove per scaldarsi dal rigido inverno, vengono venduti bicchieri e bicchieri di vin brulè, cioccolata calda e tisane.

Il problema non è tanto ciò che viene venduto all’interno del bicchiere ma il contenitore stesso. Tutti sono composti da plastica o polistirolo e spesso all’interno dei mercatini e, più in generale in tutta la città, non esistono bidoni appositi per il loro riciclo, costringendo le persone a gettarli negli unici bidoni a disposizione ovvero nell’indifferenziata o addirittura per i più maleducati e irrispettosi a disperderli nell’ambiente.

Alcuni veditori più attenti all’ambiente potrebbero optare per dare bicchieri di fibre naturali che, per il loro riciclo, devono essere buttati nell’umido e non assolutamente nell’indifferenziata. Ma le persone sono veramente informate su come si smaltiscono i rifiuti? Può capitare anche di avere in mano un “bicchiere platic free” e non sapere che questi debbano essere buttati nell’organico e quindi, involontariamente, li gettiamo altrove, causando l’inutilità del “bicchiere plastic free”.

Il Natale, quindi, oltre a portare gioia e armonia attraverso addobbi, regali e gustose bevande, ci regala anche plastica. Un regalo che il nostro pianeta non gradisce e tocca a noi, nel nostro piccolo, cambiare perchè “a Natale, puoi fare ciò che non puoi fare mai!” ( cit. Bebe, A Natale puoi, album Dolce Natale, 2015)