Riviera

Rimini Green: verso un futuro senza plastica

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 La diffusione della plastica

Le plastiche costituiscono il 70% dei rifiuti marini, percentuale che nei mari italiani sale al 95,7%, 43% nel solo Adriatico centro settentrionale.
Sono materiali estremamente diffusi in molteplici settori economici a causa della loro adattabilità e dei costi relativamente contenuti.
L’utilizzo della plastica ha modificato radicalmente i nostri modelli di consumo. Siamo stati indirizzati verso applicazioni di breve durata, come ad esempio i prodotti monouso, i quali generano uno spreco di risorse preziose e possono favorire i fenomeni di dispersione dei rifiuti nell’ambiente.

Come nasce “Romagna plastic free 2023”

In virtù della sempre maggior attenzione al tema della vasta presenza di plastica nei nostri mari, nasce l’iniziativa “Romagna Plastic Free 2023”. L’obiettivo che l’Emilia Romagna si pone è quello di ridurre al massimo la presenza di rifiuti in mare. Strategia condivisa, che prevede l’impegno del pubblico, delle associazioni e delle categorie per la salvaguardia dell’ambiente.

Rimini ha già investito 200 milioni di euro per riqualificare le fogne e l’ex sindaco Andrea Gnassi ha affermato: “Oggi diciamo basta alla plastica in mare, vogliamo diventare la prima regione e la prima riviera ‘plastic free. Non deve più essere normale che la plastica sia abbandonata nell’ambiente.'”.

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Fishing for Litter, mare senza plastica anche grazie ai pescatori

Già dal 2016, i pescatori hanno a disposizione cassonetti per lo smaltimento gratuito di rifiuti di plastica pescati in mare. Inoltre Legambiente ha presentato in Emilia Romagna i risultati del progetto “Fishing for Litter – In rete contro un mare di plastica”, una delle principali esperienze nazionali di recupero di rifiuti da ambienti acquatici. L’iniziativa si è svolta la scorsa estate nell’area del Delta del Po, con il grande contributo della marineria di Porto Garibaldi.
Grazie all’impiego di 45 imbarcazioni, per sei mesi volontari e pescatori hanno potuto raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti finiti nelle reti durante le attività di pesca. I rifiuti sono stati conferiti in appositi cassonetti messi a disposizione da Clara Spa sulla banchina.
La marineria locale ha bandito le cassette di polistirolo per il pescato. Un impegno che va al di là di mare e spiagge.

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Le Norme messe in atto

Questi 15 chilometri di spiaggia sono da sempre laboratorio di tendenze e buone pratiche ambientali.  Dal 1° luglio 2019 a Rimini è entrata in vigore l’ordinanza “Plastic Free” che vieta la somministrazione di bicchieri e cannucce in plastica monouso nei bar e nei chioschi in spiaggia. Saranno sostituiti da prodotti realizzati in amido di mais, Pla, policarbonato e in grano duro dalla forma di un maccherone. Questi materiali sostituiranno la plastica monouso. Anche se i costi non bassi di rifornimento dei materiali alternativi, pare essere stata accolta con favore da parte degli imprenditori.

Studiata nell’ottica della tutela dell’ambiente e della salute anche la seconda importante novità dell’ordinanza balneare che introduce il divieto di fumare sulla battigia delle spiagge riminesi. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.
Plastica e sigarette vietate in tutta la spiaggia di Rimini
Terza foto di Legambiente.
Quarta foto di Mondo Balneare.