Riviera

Salvare la Riviera dalla plastica

Le Riciclette: riciclare pedalando

Il Comune di Rimini, nel 2021, grazie alla collaborazione con Coripet (Consorzio volontario per il riciclo del PET), ha installato 5 eco-compattatori per riciclare le bottiglie in PET, avviando così un processo virtuoso di economia circolare. L’iniziativa è stata promossa dal Gruppo Sanpellegrino per educare le persone al riciclo.
Queste installazioni si possono trovare in corrispondenza del Bar Souvenir al porto di Rimini, al bagno 26 di Marina Centro, ai bagni Ricci, all’altezza del Paguro Cafè di Miramare e all’Altamarea Beach Restaurant di Rivabella.

Si tratta di un sistema che compatta la plastica tramite attivazione meccanica grazie a una bicicletta che, mentre si pedala, sblocca l’apertura dove vengono introdotte le bottiglie di plastica. Con le “riciclette“, anche il bagnante può contribuire al riciclo per combattere la dispersione delle microplastiche nell’ambiente.
Gli ospiti degli stabilimenti balneari conferiscono liberamente le proprie bottiglie negli eco-compattatori. In più, tramite un’App, ci si può aggiudicare una borsa da spiaggia in PET,  ogni 20 bottiglie messe nell’eco-compattatore.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno per la sostenibilità e per un mondo Plastic Free, che intende dare un contributo concreto alla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso e alla promozione del riciclo.

Infatti, i materiali riciclabili hanno sostituito la plastica monouso nei locali degli associati,. “Abbiamo installato gli eco-compattatori per riciclare il Pet e comunicare il messaggio Ricicla-rigenera-riusa” -affermano i commercianti. Il sindaco Jamil Sadegholvaad afferma invece: “La spiaggia di Rimini è stata tra le prime in Italia ad applicare una filosofia plastic-free. Avendo come obiettivo di promuovere quelle best practices a favore dell’ambiente e della sostenibilità“. Tale sensibilità è stata condivisa con gli operatori della spiaggia, che subito hanno dato vita ad un progetto dove sono i cittadini i protagonisti del cambiamento.

Rimini, un successo le "riciclette", le mangia-bottiglie a pedali

Il Punto di Riciclo di Le Befane

Un altro modo per riciclare la plastica a Rimini, è quello di recarsi al punto di riciclo presso “Le Befane Shopping Centre”.  Oltre a fare del bene all’ambiente, potrete ottenere anche vantaggi esclusivi.
Segui i passaggi qui sotto elencati:

  • Scarica l’app Coripet, disponibile gratuitamente su Google Play e App Store per Android e iOS.
  • Associa sull’app la tua Be-Fan Card, nella sezione “Collega la tua tessera fedeltà”.
  • Porta le bottiglie vuote in plastica PET al punto di riciclo; le bottiglie devono essere vuote, non schiacciate e con l’etichetta intatta e leggibile (la macchina deve leggere il codice a barre sulla bottiglia).
  • Fatti riconoscere dalla macchina tramite l’app, segui le istruzioni sullo schermo, inserendo una bottiglia alla volta. Più ricicli più accumuli punti e aiuti a salvare l’ambiente.

Ogni bottiglia vale un punto, e ogni 300 punti riceverai una Gift Card Le Befane dal valore di 5€ da utilizzare nei negozi de Le Befane Shopping Centre!

Punto di riciclo delle bottiglie in plastica

Guadagna con “Green Money”

Un altro interessante punto di raccolta di plastica PET è stato inaugurato a fine 2019 al Mercato Coperto di Rimini. Grazie alla collaborazione con Conad, i rifiuti di plastica verranno convertiti in buoni spendibili nel circuito green money. In particolare conferendo 3 rifiuti plastici pet (bottiglie di plastica, flaconi alimentari, vaschette affettati, ecc…) nel punto di raccolta si ottiene un ticket del valore di 50 centesimi.
Per avere informazioni più dettagliate si invita a visitare il loro sito Green Money.

Diventa protagonista del riciclo a Rimini!

Prima foto di Corriere Romagna.

Seconda foto di plasticfree.school.

Riviera

Rimini Green: verso un futuro senza plastica

 La diffusione della plastica

Le plastiche costituiscono il 70% dei rifiuti marini, percentuale che nei mari italiani sale al 95,7%, 43% nel solo Adriatico centro settentrionale.
Sono materiali estremamente diffusi in molteplici settori economici a causa della loro adattabilità e dei costi relativamente contenuti.
L’utilizzo della plastica ha modificato radicalmente i nostri modelli di consumo. Siamo stati indirizzati verso applicazioni di breve durata, come ad esempio i prodotti monouso, i quali generano uno spreco di risorse preziose e possono favorire i fenomeni di dispersione dei rifiuti nell’ambiente.

Come nasce “Romagna plastic free 2023”

In virtù della sempre maggior attenzione al tema della vasta presenza di plastica nei nostri mari, nasce l’iniziativa “Romagna Plastic Free 2023”. L’obiettivo che l’Emilia Romagna si pone è quello di ridurre al massimo la presenza di rifiuti in mare. Strategia condivisa, che prevede l’impegno del pubblico, delle associazioni e delle categorie per la salvaguardia dell’ambiente.

Rimini ha già investito 200 milioni di euro per riqualificare le fogne e l’ex sindaco Andrea Gnassi ha affermato: “Oggi diciamo basta alla plastica in mare, vogliamo diventare la prima regione e la prima riviera ‘plastic free. Non deve più essere normale che la plastica sia abbandonata nell’ambiente.'”.

Romagna-Plastic-Free-2023

Fishing for Litter, mare senza plastica anche grazie ai pescatori

Già dal 2016, i pescatori hanno a disposizione cassonetti per lo smaltimento gratuito di rifiuti di plastica pescati in mare. Inoltre Legambiente ha presentato in Emilia Romagna i risultati del progetto “Fishing for Litter – In rete contro un mare di plastica”, una delle principali esperienze nazionali di recupero di rifiuti da ambienti acquatici. L’iniziativa si è svolta la scorsa estate nell’area del Delta del Po, con il grande contributo della marineria di Porto Garibaldi.
Grazie all’impiego di 45 imbarcazioni, per sei mesi volontari e pescatori hanno potuto raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti finiti nelle reti durante le attività di pesca. I rifiuti sono stati conferiti in appositi cassonetti messi a disposizione da Clara Spa sulla banchina.
La marineria locale ha bandito le cassette di polistirolo per il pescato. Un impegno che va al di là di mare e spiagge.

rifiuti-in-mare

Le Norme messe in atto

Questi 15 chilometri di spiaggia sono da sempre laboratorio di tendenze e buone pratiche ambientali.  Dal 1° luglio 2019 a Rimini è entrata in vigore l’ordinanza “Plastic Free” che vieta la somministrazione di bicchieri e cannucce in plastica monouso nei bar e nei chioschi in spiaggia. Saranno sostituiti da prodotti realizzati in amido di mais, Pla, policarbonato e in grano duro dalla forma di un maccherone. Questi materiali sostituiranno la plastica monouso. Anche se i costi non bassi di rifornimento dei materiali alternativi, pare essere stata accolta con favore da parte degli imprenditori.

Studiata nell’ottica della tutela dell’ambiente e della salute anche la seconda importante novità dell’ordinanza balneare che introduce il divieto di fumare sulla battigia delle spiagge riminesi. Un provvedimento studiato per garantire il benessere dei non fumatori e allo stesso tempo ridurre la presenza di mozziconi sulla battigia.
Plastica e sigarette vietate in tutta la spiaggia di Rimini
Terza foto di Legambiente.
Quarta foto di Mondo Balneare.

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Salva una specie : ecco l’idea dell’Acquario di Cattolica

 

Dato l’ impegno e la dedizione dimostrati nel progetto in collaborazione con Adria’s online Plastic free, le classi 4 e 5 A dell’ Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” sono state invitate a partecipare all’ inaugurazione estiva dell’ Acquario di Cattolica, uno tra i parchi Costa più amati della Riviera Romagnola

Evento

 

L’evento si è svolto durante la giornata del 6 aprile 2019. La mattinata si è divisa in più momenti scanditi da professionali ed approfonditi interventi di esperti.
Inizialmente i ragazzi sono stati calorosamente accolti ed è stato spiegato loro la struttura e la storia del parco tematico, diviso in 4 aree : ingresso blu (la vita sott’acqua) ingresso verde (rettili), ingresso giallo (lontre) e ingresso viola (creature degli abissi).

Una delle informazioni più particolari ed interessanti è la forma della struttura che richiama una flotta navale, questa risale agli anni trenta ed è stata concepita come colonia marina per ospitare i bambini durante il periodo estivo.

La prima tappa è stata la visita all’area blu, dove gli studenti hanno potuto assistere alla cibazione e ai giochi dei pinguini.
Gli alunni sono stati poi ospitati nella sala conferenze del parco dove un’esperta biologa marina ha spiegato quanto all’acquario stia a cuore la sostenibilità ambientale (non solo per il mare ma anche per l’intero ecosistema) e ha illustrato il tempo di decomposizione degli oggetti da noi più utilizzati.

Importante per l’acquario è la ricorrenza dell’8 giugno che oltre ad essere la giornata mondiale degli oceani, è anche il giorno in cui, nel 2017, nacque il progetto Plastifiniamola.

Plastifiniamola : salva una specie in pericolo

 

Grazie all’importante progetto, è stato introdotto nel percorso blu dell’acquario un sentiero che ricrea la purtroppo famosa “Pacific Trash Vortex“, l’isola di plastica che vaga nei vari oceani del nostro pianeta.
I visitatori passeranno in un corridoio nel cui soffitto è presene una rete piena di rifiuti: pannolini, bottiglie di plastica, reti di pescatori, cannucce sono solo alcuni dei vari rifiuti presenti.

Tutto ciò è stato realizzato al fine di sensibilizzare principalmente la nuova generazione e per cercare di garantire la salvezza dell’ambiente e di chi ci abita.
Dopo la spiegazione del progetto i ragazzi si sono recati sul luogo e hanno potuto percepire la gravità della situazione: la sensazione di costante e soffocante oppressione che sono costretti a subire ogni giorno gli abitanti dell’ecosistema marino.

Concluso questo momento gli studenti hanno potuto visitare liberamente anche le altri parti del parco, mettendo per un momento da parte il discorso dell’inquinamento per scoprire lo strabiliante ed affascinante mondo delle lontre, potendole osservare nei loro momenti di svago e nutrimento, e dei rettili riuscendo finalmente a vedere animali mai visti dal vivo prima.

Questa giornata è stata un’importante opportunità per scoprire nuove iniziative ; sempre di più sono le aziende che cercano di lavorare in modo sostenibile e di diffondere questa sensibilità ai loro clienti.

Vuoi fare anche tu la differenza? Unisciti a noi!

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
(Mahatma Gandhi)

Riviera

Ecoturismo: scegli la tua vacanza Green!

Le vacanze di Pasqua si stanno avvicinando, non hai ancora deciso dove trascorrerle e i suggerimenti di amici e parenti non sono riusciti a convincerti?

 

Scopri con noi un nuovo modo di viaggiare:località eco friendly e alberghi a basso impatto ambientale che ti permetteranno di vivere un’esperienza diversa.

ECCO LA NUOVA TENDENZA: ECOTURISMO

Turismo sostenibile, responsabile, ecoturismo… sono tutti termini che cercano di descrivere il rapporto esistente tra turismo e sostenibilità. Vivere una vacanza sostenibile è una sensazione in grado di riconciliare mente e spirito, che fa vivere intense emozione e avvicina l’uomo con la natura, oltre che con i suoi simili.

COM’E’ NATO?

Questo approccio al turismo è nato alla fine degli anni ’80 ed è caratterizzato da una duplice preoccupazione per i luoghi visitati e per il benessere delle popolazioni che vi abitano.Il principio di turismo sostenibile è stato, infatti, definito nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT): “Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.

Segui i nostri consigli:

     6 punti da seguire per una vacanza green
  1. preferire strutture sostenibili: Alberghi,b&b e ristoranti che operino nel pieno rispetto dell’ambiente,valorizzando il territorio ed evitando sprechi di risorse ed energie. Per aiutarvi nella ricerca , vi consigliamo di visitare il sitoecobnb.it. Potrete scegliere la sistemazione più adeguata alle vostre esigenze.
  2. Scegliere modalità di trasporto sostenibile : treni, pullman e mezzi pubblici in generale,biciclette carsharing,sono ovviamente da prediligere. Senza dimenticare che la visita più autentica è quella con le proprie gambe.
  3. Valorizzare i prodotti tipici, a km zero e biologici che ti permetteranno di promuovere l’economia e di apprezzare l’autentica gastronomia locale per ridurre il trasporto di prodotti su strada.
  4. Rispettare la popolazione locale nel massimo rispetto di usi, costumi e stili di vita.
  5. Rimanere aggiornati: utilizzare internet,app e ciò che ne consegue per scoprire nuovi itinerari nella natura e soggiornare nel modo più green possibile.
  6. Evitare inutili sprechi, partendo da semplici accorgimenti come preferire l’utilizzo di una borraccia portata da casa al posto di comprare bottigliette di plastica usa-getta

La green vision della Riviera Romagnola

 

Per gli amanti dello sport, della salute e del benessere la Riviera Romagnola rappresenta la meta ideale.Potrete trascorrere le vostre giornate passeggiando in riva al mare o scoprendo i diversi percorsi enogastronomici nell’entroterra romagnolo tutto nel completo rispetto dell’ambiente!

Quale modo migliore se non la bicicletta? Sempre più Hotel della Riviera le mettono a disposizione gratuitamente dei clienti, ma non solo.. Anche il comune di Rimini si sta mobilitando: dal 2018 si possono trovare lungo le strade biciclette che chiunque può utilizzare pagando e attivando l’uso con una semplice App (oBike).

Prima di partire per le tue vacanze ricordati di portare in valigia il buon senso e tieni a mente i nostri consigli!